Quando un cuore ballerino se ne va, tra coloro che vivono situazioni simili c'è qualcosa che li unisce nel profondo. Vorrei dedicare questo pensiero...
"Tra di noi ci riconosciamo un po’, portiamo nel petto un cuore indisciplinato, sofferente, impazzito e ribelle, ma meravigliosamente fantasioso.
Conviviamo con l’imperfezione, il vuoto d’aria, l’irregolarità, secondi interminabili tra la vita e non so cosa, un battito continuo ed assordante che ci accompagna incessantemente ogni giorno che Dio manda in terra, quel rumore che per altri è solo un ticchettio rimbombante e insopportabile e che per noi, invece, è vita.
Abbiamo accettato l’idea della precarietà come variabile imprevedibile di quel regalo chiamato esistenza, abbiamo amato le limitazioni pur di disporre ancora di un’alba e di un tramonto.
Abbiamo riscoperto l’essenza, la semplicità, abbiamo rallentato pur di allontanare l’oscura meta, abbiamo sorriso al destino quando qualcosa ci è stato proibito.
Abbiamo accolto l’idea di compromesso perché la nostra fantasia potesse trovare ancora spazio ed esprimersi, consapevoli che il nostro battito ballerino ed instabile avrebbe potuto farci l’ultimo scherzo in qualsiasi momento.
Anche se il nostro motore borbotta un po’, anche se il ritmo non è mai perfetto, riusciamo a costruire tra mille imperfezioni un pensiero, una poesia, una musica originale, che rende la vita un teatro meraviglioso ove il sipario altro non è che una parte imprescindibile dello spettacolo.
Così ti voglio ricordare, così ti saluto Pino Daniele, cuore amico, anomalo e geniale."
Grazie